venerdì 15 febbraio 2013

Alan Cappelli: San Valentino con “Il principe abusivo”


 Net1NEWS 14.02.2013


Alan Cappelli: San Valentino con “Il principe abusivo”


“Il principe abusivo” è una commedia romantica e favolosa ambientata a Roma, ideale per la serata di San Valentino. Racconta una storia di una principessa (Sarah Felberbaum) in ricerca del suo principe azzurro, in quel caso “abusivo” .


Alan Cappelli: San Valentino con “Il principe abusivo”

"Il principe abusivo” è una commedia romantica e favolosa ambientata a Roma, ideale per la serata di San Valentino. Racconta una storia di una principessa (Sarah Felberbaum) in ricerca del suo principe azzurro, in quel caso “abusivo”. Il film diretto ed interpretato da Sani conosciuto a tutti come Mattia Volpe da “Benvenuti al Sud”, qui nei panni di Antonio, uno squattrinato cronico che lavora come cavia volontaria per i test di case farmaceutica che si ritrova al cospetto di viziata Letizia (la principessa) di cui inevitabilmente si innamora. Durante la conferenza stampa dell’11 febbraio 2013, uno degli attori, Alan Cappelli Goetz, racconta del film.
Alan, nel film “Il principe abusivo” interpreti Gherez, un ruolo secondario? Chi è il tuo protagonista?
Gherez è il principe del Belgio. Io di cognome faccio Goetz e sono nato in Belgio... Quando mi è arrivato il provino mi sono detto:VOGLIO QUESTO RUOLO! Gherez è "l'antagonista" se vogliamo, anche se non è cattivo, è solo un po’ noioso. Non ha capito che per conquistare le donne non si possono inventare mielosi pometti e aspettarsi l'amore eterno. Forse lui vive davvero in una favola.
Come si lavora con i famosi comici come De Sica (Anastasio, ciambellano di corte) e Sani?
Lavorare con Siani e De Sica è una fortuna. Si impara ogni istante, da quando sei al trucco e ascolti i loro aneddoti a quando improvvisi con loro sul set. Sono stati veramente generosi con me, mi hanno dedicato tempo e attenzioni che spesso i "grandi" non danno ai giovani. Mentori direi... e due vulcani, seppur fatti di una pasta diversa, De Sica sensibile, a tratti melanconico, Siani sempre in moto, esplosivo.
Dopo aver fatto la controfigura di Robert Patison e un nuotatore nel “Come un delfino” è stato difficile per te interpretare un ruolo comico?
In realtà ho cominciato a teatro con la commedia e i miei primi lavori sono sempre stati di commedia. Mi piace, la sento mia, e credo che possa dare tanto in questo genere che in italia non viene quasi mai preso in considerazione come qualitativo, ma solo quantitativo, i biglietti staccati al cinema.
Consiglieresti “Il principe” per San Valentino?
Il principe è assolutamente IL FILM di San Valentino! Single o no, vi farà ridere, emozionare, pensare e vi stupirà per la pulizia e la sobrietà della comicità. Non una parolaccia dall'inizio alla fine. Che meraviglia!