mercoledì 19 dicembre 2012

JOANNA LONGAWA INTERVISTA "ALAN CAPPELLI"

Mondospettacolo 2012


Giovane, bello, spiritoso, con uno sguardo intrigante. Alan Cappelli nasce ad Anversa nel 1987 da madre belga. Cresce a Riccione e, giovanissimo, scopre di avere una grande passione per il teatro e la musica. Studia in Canada per poi tornare in Italia per il diploma. Appena maggiorenne Alan sceglie di trasferirsi a Roma dove si iscrive alla Sapienza. Intanto, nel 2011, conclude gli studi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia della capitale. Oltre che come attore, Alan Cappelli Goetz ha lavorato anche come modello. La sua carriera è in ascesa e il futuro del giovane italo-belga è il cinema. Il suo viso è già conosciuto in Italia grazie alla pubblicità della compagnia telefonica TIM, al telefilm ‘Tutti pazzi per l’amore’’ ma soprattutto, grazie al film americano della serie ‘’Twilight’’, ‘’New Moon’’, dove fa la controfigura di Robert Pattison, il vampiro più amato del mondo.



Alan, per un giornalista la prima domanda è sempre difficile, credo che allo stesso modo si senta un attore esibendosi per la prima volta davanti ad un grande pubblico. Ci puoi raccontare della tua prima esperienza?
“Avevo 5 anni e facevo il bimbo immagine per la regione Emilia Romagna. Non ricordo molto ma solo che pativo un gran freddo sulla spiaggia in costume a marzo! Ma i miei genitori sembravano molto contenti e volevo farli felici”.
Sei diventato famoso grazie alla Tv, ma si deve sottolineare che non sei il tipico giovane belloccio che ci è arrivato per caso. Ti sei laureato presso Il Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) a Roma e per tanti anni facevi teatro. Sei un attore preparato. Come ricordi questi anni sul palcoscenico? Quale pezzo ti ha dato, dal punto di vista lavorativo, la più grande soddisfazione?
“Il palcoscenico è sempre magico. Al liceo, durante le ore di teatro, fremevo in vista della “prima” di fine anno. Al Centro Sperimentale abbiamo messo in scena uno spettacolo trasversale con testi di Pinter e Mamet. Quello è sicuramente lo spettacolo che ricordo con maggiore piacere. Il mio personaggio finiva la scena con una litigata plateale e usciva sbattendo una porta. Ci ho pure perso un’unghia e  mentre stavo girando “baciati dall’amore” (Canale 5), non sai quanti escamotage son stati necessari per nascondere il tutore sul dito medio (si, proprio quello!).”
Hai lavorato con tanti registi italiani. Chi preferisci?
“Sono tutti degni di stima, il regista è un giocoliere con centinaia di palle in mano. E’ sempre difficilissimo gestirle tutte come si deve, specialmente con i tempi frenetici dei prodotti italiani. Dai più giovani come Ivan Silvetrini ho imparato l’umiltà e l’entusiasmo, dai più esperti come Muccino, la sicurezza e la precisione. Ora devo solo cercare di far combaciare tutti questi insegnamenti. Aiuto!”
Roman Polanski. Andrzej Wajda. Krzysztof Kieslowski. Agnieszka Holland. Tra questi quattro registi polacchi di fama internazionale chi sceglieresti?
“Probabilmente Polanski. Perchè alla fine sono un cinefilo filoamericano. E i suoi film hanno un respiro decisamente internazionale. Ma al secondo posto metterei Kieslowsky. Nonostante i suoi ritmi siano lontani dalla cinematografia USA è capace di tenermi incollato allo schermo come pochi!”
La tua avventura con in Tv è iniziata con due lavori, uno nel programma “Amici” dedicato a scoprire nuovi talenti e poi nella pubblicità della Tim. Cosa ricordi dell’esperienza in “Amici”? Come si lavora con la famosa presentatrice italiana, Anna Maria De Filippi?
“Lo show mi ha messo in contatto con professionisti che mi hanno insegnato molto. Ho scoperto l’esistenza del CSC e a loro devo veramente tanto. La gentilezza del passare la conoscenza agli altri, come dice il Dalai Lama è una via per l’immortalità. Bhè, loro l’hanno fatto, e io non posso fare altro che ripetere il loro generoso gesto a mia volta, con chiunque mi chieda informazioni su questo mestiere così poco chiaro agli occhi del pubblico… Invece Maria De Filippi si commenta da sola. È la donna della tv italiana. Non si può non ammirarla.”
Passiamo alla pubblicità e alla musica, la stampa italiana ti ha chiamato ‘’il biondino dello spot della Tim’’ dove interpretavi il batterista di un gruppo musicale composto da giovani ragazzi [Marco Velluti, Luca Palmieri, Fiammetta Cicogna]. Avete rifatto la famosa canzone di Bocelli conosciuta in tutto il mondo ‘’Con te partirò’’. Suoni anche nella vita privata? Qual è il tuo artista preferito?
“Sì, ho una grande passione per la musica. Suono il piano, la batteria e sto studiando chitarra. Il prossimo strumento sarà il sax. Non ho un artista preferito, credo che la molteplicità musicale non si possa racchiudere in un singolo nome, anche perchè a me piacciono veramente tantissimi generi. Spazio da Jamie Cullum a Eminem, da Keith Jarett a Alex Britti, da Mina agli XX… Lo so, è tutto un casino. Ma sono fatto così. La curiosità è tanta e le scoperte mai abbastanza!”


Hai partecipato a tante produzioni italiane. In ‘’Tutti pazzi per Amore 3’’, che sarebbe la terza parte di una fiction amata in Italia vesti i panni di Jean Claude, giovane ed eclettico artista parigino che arriva a Roma, per Natale, invitato da una certa Viola [Claudia Alfonso]. E’ stato difficile inserirsi nel cast? Cosa pensi del tuo ruolo?
“Di Jean Claude ho la passione per l’arte e lo sguardo internazionale (sono nato ad Anversa..) ma sicuramente non ho l’aria snob-alla-francese! Il cast era molto affiatato, essendo la terza stagione. Mi hanno accolto con calore e dopo un primo imbarazzo, dovuto anche all’inizio delle riprese che mi vedevano subito nudo in una teca di vetro con Claudia Alfonso, mi sono ambientato bene. L’importante è l’ironia. Se c’è quella si supera tutto.”
A proposito del nudo. Che ne pensi? E’ inevitabile nel cinema? Come hai affrontato la tua scena di nudo?
“Ero molto preoccupato ed invece devo dire che alla fine mi sono liberato molto dalle inibizioni. Quando si dice che recitare è terapeutico. Credo che i nudi siano apprezzabili fin quando sono contestualizzati e non gratuiti. Spesso quelli femminili in certi tipi di film li trovo gratutiti e volgari. Non aggiungono nulla alla storia e sono lì solo per far felice quella fetta di pubblico che andrebbe educata ad altro.”
Perchè sei stato scelto come contrifigura di Robert Pattinson? Si girava a Montepulciano, luogo scelto per le scene italiane del film “New Moon”. I giornali hanno scritto che erano necessari da parte tua alcuni “interventi estetici”, tipo tintura dei capelli (usando una speciale lacca) e depilazione sul petto. È tutto vero?
“Bugie. Non mi hanno toccato. Ho le stesse misure di Edward, tutto qui. È stato tutto un caso, volevo lavorare come assistente di produzione e invece mi hanno fatto fare il body double. È stata una esperienza incredibile. Moltepulciano era assediata dalle fan e si respirava un’aria elettrica attorno al set! Alla fine i miei piedi sono l’unica parte che è stata inquadrata ed è arrivata sugli schermi di tutto il mondo…  ma nessuno lo sa, il che è ancora più divertente!”
Hai conosciuto di persona il famoso vampiro e la sua amante? Ci puoi raccontare qualche aneddoto dal set?
“Certo, dormivamo tutti nello stesso hotel e la mattina facevamo colazione assieme… Posso dirvi che Robert mangia cereali e che non è un tipo di molte parole. Comunque è stato gentile e si è divertito a scoprire che ero la sua versione “made in Italy”.

Le fan, dato che non riuscirono a farsi fare autografi da lui, venivano a chiederli a me. Ma quando leggevano ‘Alan Cappelli’ alcune borbottavano, aspettandosi che firmassi ‘Robert Pattinson’! Haha.. Insomma body double di Edward sul set, sì, ma addirittura scambio di personalità con Robert mi sembra troppo!”
Hai mai recitato in una lingua straniera?
“Sì in inglese. A volte è addirittura più facile. E poi un po’ con il francese per Jean Claude di “Tutti pazzi per Amore 3’’, ma erano poche frasi.
Una curiosità, sei mai stato in Polonia?
“Non ancora, me vedrò di recuperare presto. Sono un grande appassionato del Nord Europa, sono stato a Copenhagen per il Capodanno e ci ho lasciato il cuore... in tutti i sensi!”
Hai già altri progetti cinematografici o televisivi per il prossimo futuro?
“Uscirà a settembre nei cinema di tutta italia “Come non detto” di Ivan Silvestrini. Sono il cattivo... il primo ruolo da cattivo che interpreto nella mia vita. Ora sto girando “Come un delfino” la fiction in 4 puntate per Canale 5 con Raoul Bova.  E sono tutto il tempo in acqua ad allenarmi per il nuoto, tema della fiction. Per fortuna nella mia infanzia a Rimini ho preso il brevetto di salvataggio, almeno non vado a fondo!”

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